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Playahitty è stato uno dei progetti musicali eurodance più importanti degli anni novanta. Il progetto è nato per mano del produttore italiano Emanuele Asti in collaborazione con Stefano Carrara. Il loro brano più famoso, pubblicato nel 1994, è il grande successo The Summer Is Magic.
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La nascita del progetto
La leggenda vuole che Emanuele Asti, abbia incontrato Feline, una cantante nata a Rio De Janeiro e trasferitasi in Svizzera dopo aver vinto il concorso "Miss Ipanema", durante le sue vacanze, nella hall dell'hotel Gambrinus di Lignano Sabbiadoro. Asti le propose di dare la voce ad una canzone del genere eurodance chiamata The Summer is Magic. Nasce così il progetto Playahitty. In breve tempo (autunno 1994) il singolo venne rilasciato in tutto il mondo, diventando uno dei maggiori successi internazionali del filone eurodance di quel periodo.
Frontwoman e vocalist
Le registrazioni in studio furono eseguite da Emanuele Asti avvalendosi della voce di Jenny B, che prestò la voce anche alla canzone The Rhythm of the Night, grandissimo successo del progetto Corona. Proprio per questo motivo in molti continuano a credere che The Summer is Magic, sia un successo di Corona. Come spesso accadeva in questi tipi di progetti, la vocalist prestava solo la voce ed era celata dietro una frontwoman, spesso una semplice modella. Questa "usanza" ha fatto nascere parecchie ambiguità, tant'è che anche su riviste specializzate, in particolari francesi, viene attribuita, come cantante ai Playahitty, Marion. Marion è nata in Guyana nel 1974 ed iniziò a cantare già all'età di 13 anni nel gruppo del fratello bassista. Praticò atletica e ginnastica a buon livello, tanto da arrivare seconda ai Campionati Francesi del 1986. Vinse anche il titolo di "Miss Guyana" nel 1991, questo successo la lanciò verso una carriera da modella, lavorando per molti stilisti, tra i quali Paco Rabanne. Si trasferì a Parigi, dove ebbe modo di specializzarsi nel modern-jazz e nella afro-Brazilian dance. È poi innegabile che la cantante del singolo Another Holiday abbia uno spiccato accento di Rio de Janeiro e questo ricondurrebbe ancora a pensare a Feline.
Il nome
In un' intervista Emanuele Asti ha spiegato come il giorno prima di andare in stampa egli non avesse ancora il nome da mettere al progetto. Pensava ad un nome allegro che ricordasse le canzonette da spiaggia e così all'ultimo gli venne il nome: "Playa- Hit", hit da spiaggia. Pensò poi di aggiungere una "y" diminutiva in fondo alla parola "hit" di modo che divenisse un meno arrogante "piccolo hit", "canzoncina". Da notare anche l'interessante gioco di parole (in lingua inglese): Playahitty in effetti può essere interpretato come "Playa-hitty" (canzoncina da spiaggia) oppure come "Play-a-hitty" (ascolta una canzoncina). |
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